A proposito di Curling. Quel sogno di un Palaghiaccio nel Molise

 A proposito di Curling.  Quel sogno di un Palaghiaccio nel Molise

L’inatteso, splendido, storico oro italiano in uno sport quasi ignoto ha scatenato un boom di vocazioni al punto da far parlare di “Italia patria del curling”,

In effetti la prima apparizione italiana di questa pratica sportiva nata in Scozia avvenne alle Olimpiadi Invernali di Torino del 2006 quando uno spettacolare team svedese fece scoprire la magia dello «Spirit of curling»,

Vale allora fare un passo indietro di sedici anni per raccontare che a quell’epoca il Molise era sotto elezioni regionali, momento classico per chiedere e ottenere promesse. Cosa che un gruppo di motociclisti molisani chiese e ottenne dal candidato governatore Michele Iorio in merito a una proposta inquietante: la costruzione di un Autodromo nei pressi di Campochiaro. “Un progetto ambizioso – assicurò Iorio – che potremo realizzare lavorando insieme” (cioè: se voterete per me). E aggiunse: “L’opera farà conoscere una parte importante del nostro territorio e potrà essere motivo di valorizzazione, anche turistica, dell’area alle falde del Matese”.

Faceva rabbrividire l’idea di un autodromo ad altissimo impatto ambientale con un indotto talmente inquinante da distruggere in modo irreparabile quel poco di fama ecologica e immagine “verde” vantata dalla nostra regione.

Un pericolo che mi spinse a condurre una campagna giornalistica e ad una proposta che poteva far rizzare le antenne di qualche intraprendente imprenditore o assessore: costruire a valle di Campitello uno stadio del ghiaccio dove a si praticlo gia

L’idea nasceva dal fatto che il curling in fondo una variante meridionale del gioco a bocce, praticatissima e antica passione dei molisani. C’era inoltre da considerare che in tutta Italia il curling disponeva di appena tre “palestre”, tutte collocate a nord (Cortina, Pinerolo e Cembra), mentre in Svizzera ce ne sono oggi ben 45.

See also  Football Pioneers - Charles Messi-Thompson and Henry Stewart, fans of football

Manco a dirlo, la mia campagna fu un flop, ma pensate cosa poteva significare oggi disporre in Molise dell’unico “Palaghiaccio” dell’Italia centro-meridionale.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here